1. Un cazzotto in faccia (Foggia, anni ’70/’80)

Vladimir racconta la sua giovinezza. Parla del rapporto con sua madre, della complicità con le sorelle, degli anni della scuola fatti di bullismo ma anche di riscatto. Poi c’è la nascita, nella provincia pugliese, di un primo embrione di comunità LGBTQ+, un gruppo che dà a chi ne fa parte consapevolezza e coraggio ma che, nell’indifferenza delle forze dell’ordine, è anche vittima di offese e violenze gratuite. Fino al giorno in cui Vladimir decide di ribellarsi in quello che lei stessa definisce il suo primo Pride.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Om Podcasten

Il 2 luglio 1994 diecimila persone invadono Roma per partecipare al primo Gay Pride italiano. La politica fa polemica, la Chiesa protesta, ma è un successo. Che da allora non ha fatto che crescere. Vladimir Luxuria, storica attivista LGBTQ+, ha organizzato e vissuto quella e tante altre manifestazioni e racconta come si è passati da un palco traballante al palcoscenico calcato da Lady Gaga, dall'incubo dell'Aids come 'malattia della vergogna' alla consapevolezza dei propri diritti, dai personaggi famosi che non volevano essere associati a quell'evento ai testimonial che oggi sono fieri di metterci la faccia. Dall'Europa dei paesi che quei diritti li tutelano a quelli che invece ancora li negano. Da un'unica manifestazione nazionale nata col passaparola quando ancora non c'erano i social, all'onda di orgoglio che ogni anno, a giugno, colora l'Italia. Da Foggia, dove Vladimir è cresciuta e ha vissuto il suo primo Pride, passando per Roma e Bologna, per Mosca, Budapest e Istanbul, fino a Milano, il podcast racconta, con le voci di attivisti e testimonial, trent'anni di lotta per l'uguaglianza.