Parole Magiche - Jonah Berger #81
Libri Per Il Successo - Crescita Personale da Strada - Een podcast door Davide Mastrosimone
EPISODIO 81 - PAROLE MAGICHE - JONAH BERGER SITO - www.libriperilsuccesso.com PARLA CON DAVIDE -https://libriperilsuccesso.com/migliora/ CORSO DI LINGUAGGIO DEL CORPO -https://libriperilsuccesso.com/courses/impara-le-basi-del-linguaggio-del-corpo/ TRASCRIZIONE DEL PODCAST L’argomento di oggi sono le Parole. trovo di un importanza estrema prendere coscienza di quello che diciamo, le parole descrivono il tuo mondo, se ascolti qualcuno che parla e analizzi le parole che sceglie puoi capire tantissimo di questa persona. E le parole sono uno strumento di creazione, di invocazione, non è un caso che nell’immaginario collettivo certe parole sono associate alla magia, il mago dice abracadabra, che vuol dire creo quello che dico, più magico di cosi, sono invocazioni. E come parli definisce chi sei. Siamo all’episodio 81 di libri per il successo, crescita personale da strada, un podcast di Davide Mastrosimone. Oggi prendiamo spunto dal libro Le parole magiche di Jonah Berger professore di marketing e esperto di linguaggio. Questo libro mi è stato suggerito e regalato da Andrea della casa editrice Egea a Milano quindi lo ringrazio di cuore Vorrei riuscire a farvi prestare attenzione a quello che dite, credici o noi, ha un impatto sulla tua vita. Garantito. Le parole sono come un boomerang che esce dalla nostra bocca non ce un cazzo da fare tornano indietro, hanno degli effetti sulla realtà, piccoli grandi invisibili trascendentali, ma hanno degli effetti. Il libro di oggi entra direttamente nel percorso che stiamo facendo perché ci da strumenti importanti per identificare alcune parole che creano magia Partiamo subito con una carrellata di esempi pratici, da usare subito nella vostra vita. Dite perché Fecero un esperimento sulla persuasione in un università americana.Un membro del team si è seduto a uno dei tavoli della biblioteca in attesa che qualcuno cominciasse a fare fotocopie. Quando l’aspirante fotocopiatore appoggiava il materiale sulla macchina, il ricercatore entrava in azione. Si avvicinava al malcapitato, lo interrompeva e gli chiedeva di passare davanti e usare lui per primo la fotocopiatrice. I ricercatori hanno sperimentato diversi approcci. Ad alcuni hanno fatto una richiesta diretta: «Mi scusi, ho cinque pagine. Posso usare io la fotocopiatrice?». Con altri hanno aggiunto la parola «perché» («Mi scusi, ho cinque pagine. Posso usare io la fotocopiatrice, perché vado di fretta?»). I due approcci erano presso-ché identici. In entrambi i ricercatori hanno detto con gentilezza «Mi scusi», in entrambi hanno chiesto di usare la fotocopiatrice e in entrambi hanno parlato delle cinque pagine da fotocopiare. Anche l’imposizione era la stessa. In entrambi i casi l’aspirante fotocopiato-re ha dovuto interrompere la sua attività, togliere il materiale dalla fotocopiatrice e girarsi i pollici mentre chi gli era passato davanti terminava il suo compito. Ma i due approcci, pur essendo simili, hanno sortito effetti molto diversi. L’aggiunta della parola «perché» ha fatto aumentare di oltre il 50 per cento il numero di persone che hanno permesso al ricercatore di saltare la fila. Ogni volta che esprimete una volontà un desiderio o chiedete qualcosa a qualcuno chiarite il perché. Vi farà aumentare le possibilità di essere ascoltati. Fate un esperimento al supermercato, chiedete a quello che sta davanti a voi se potete passargli davanti, vedete che succede, e il giorno dopo andate di nuovo e chiedete a quello che sta davanti posso passare davanti a lei nella fila perché sono di fretta e devo scappare a casa. Fate una prova. Osservate le reazioni, lasciate a casa la vergogna fregatevene, divertitevi provate sperimentate. Solo cosi si impara